Con la Legge 197 del 29 dicembre 2022, pubblicata sul Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29 dicembre 2022 - Serie generale, è stato approvato il Bilancio di previsione dello stato per l’anno 2023.
Crediti d’Imposta Industria 4.0
Beni Strumentali 4.0
Con la legge di Bilancio 2023 è stata prorogata al 30/09/2023 la data di consegna dei beni per i quali è stato pagato un acconto di almeno il 20% entro il 31/12/2022.
Per gli investimenti che si effettuano nell’anno 2023, invece, il credito d’imposta viene ridotto così come previsto nella precedente legge di bilancio, ovvero:
- 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- 10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro;
- 5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
Beni Immateriali 4.0
Per gli investimenti che si effettuano nell’anno 2023, il credito d’imposta è definito così come previsto nella precedente legge di bilancio, ovvero:
- 20% del costo per la quota di investimenti fino a 1 milion3 di euro;
Ricerca e Sviluppo
Per le aziende del Nord nessuna novità, pertanto si confermano le aliquote ridotte già previste nelle precedenti leggi finanziarie, ovvero:
- Ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale: dal 01/01/2023 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2031, è riconosciuto in misura pari al 10%, nel limite massimo annuale di 5 milioni di euro;
- Innovazione tecnologica: Nell’anno 2023 è riconosciuto nella misura pari al 10%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro. Dal 01/0172024 e fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2025, è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro;
- Innovazione tecnologica 4.0 e green: nel periodo d’imposta 2023, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10%, nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro. Dal periodo 01/01/2024 e fino al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro;
- Design e ideazione estetica: Nell’anno 2023 Il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10% nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro. Dal periodo d’imposta successivo e fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro.
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Incentivi a supporto della crisi energetica:
Credito d’Imposta Imprese Energivore
- Prorogato al primo trimestre 2023
- Credito d’imposta al 45%
Credito d’Imposta Imprese NON-Energivore
- Prorogato al primo trimestre 2023
- Credito d’imposta al 35%
Credito d’Imposta per l’acquisto di materiali riciclati provenienti dalla raccolta differenziata
- La Legge di bilancio 2023 rifinanzia il credito d’imposta al 36% finalizzato all’acquisto di prodotti realizzati con materiali riciclati e l’acquisto di imballaggi biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432:2002. La dotazione è di 10 milioni di euro.
Contributi a Fondo Perduto
- Destinatari: PMI e Grandi Imprese
- I programmi di sviluppo industriale, compresa la trasformazione di prodotti agroalimentari, sono rifinanziati come segue:
160 milioni di euro per ogni anno tra il 2023 e il 2027
240 milioni di euro per ogni anno tra il 2028 e il 2037.
I programmi di sviluppo attività turistiche, prevedono una dotazione di:
- 40 milioni per ciascun anno dal 2023 al 2027;
- 60 milioni dal 2028 al 2037.
Nuova Sabatini
- La Legge di bilancio 2023 ha disposto la proroga di sei 6 mesi del termine di ultimazione degli investimenti per le iniziative con contratti di finanziamento stipulati dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023.
Con la Legge di Bilancio 2023 sono state istituite poi nuove misure di cui si attendono i decreti attuativi:
- Fondo per politiche industriali di sostegno alle filiere produttive del Made in Italy, ad esempio: arredamento, tessile, alimentare, ecc). Fondi disponibili per il 2023, 5 milioni di euro;
- Fondo per la sovranità alimentare, per valorizzare il cibo di qualità ed abbattere i costi di produzione delle imprese agricole italiane. Fondi disponibili per il 2023, 25 milioni di euro;
- Fondo per l’Innovazione in Agricoltura, finalizzato a sostenere gli investimenti 4.0. Fondi disponibili per il 2023, 75 milioni di euro;
- Fondo per il turismo sostenibile, finalizzato a sostenere promozione e certificazioni nell’ambito del turismo sostenibile. Stanziati per il 2023, 5 milioni di euro.